Agguato al pullman dei tifosi del Pistoia Basket: muore l’autista. Meloni: “Una violenza inaccettabile e folle”
Ieri sera, dopo la partita con la Sebastiani Rieti, una sassaiola contro l’autobus che trasportava i tifosi del Pistoia Basket ha causato la morte di Raffaele Marianella, deceduto dopo essere stato colpito da un mattone che ha sfondato il parabrezza. L’assalto è avvenuto ieri sera sulla Strada Statale 79, all’altezza di Contigliano, poco dopo la partita di Serie A2.
La Procura di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti. Nella notte, una decina di tifosi reatini sono stati ascoltati in questura. Le indagini, affidate alla squadra mobile e alla Digos, puntano a ricostruire la dinamica dell’agguato e a individuare i responsabili.
L’assalto e la fuga
Secondo le prime ricostruzioni, il pullman era appena uscito da Rieti, dove la scorta delle forze dell’ordine aveva terminato il servizio dopo le tensioni al palazzetto. All’altezza dello svincolo per Contigliano, approfittando della scarsa illuminazione, alcuni individui avrebbero colpito il mezzo con grossi sassi e mattoni. Uno dei massi ha sfondato il parabrezza laterale, centrando Marianella, che è morto sul colpo.
In merito agli avvenimenti, il sindaco di Rieti si è espresso definendo l’accduto un “atto criminale scioccante”, condannando “uno gesto spregevole che nulla ha a che fare con lo sport”. La premier Giorgia Meloni ha definito l’assalto “una violenza inaccettabile e folle” e ha espresso “profondo cordoglio alla famiglia della vittima e vicinanza a chi ha assistito alla tragedia”.
Anche il ministro dello Sport Andrea Abodi ha commentato con sdegno: “È sconvolgente morire mentre si torna a casa dopo una partita di basket. Questi delinquenti non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita, non follia omicida”.
Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, ha convocato per oggi alle 15 un consiglio straordinario urgente, al quale parteciperanno anche il presidente del Coni e il commissario tecnico della nazionale. La Federazione ha espresso “le più sentite condoglianze alla famiglia della vittima dell’insensato atto”.
La Sebastiani Rieti ha voluto esprimere la condanna a tali gesti con una nota: “La Sebastiani Rieti si dissocia completamente da quanto accaduto. È un fatto gravissimo, lontano dai valori che lo sport rappresenta”. Anche il Pistoia Basket ha espresso sconcerto e dolore, dichiarandosi “profondamente colpito da una tragedia che non avrebbe mai dovuto accadere” e stringendosi attorno alla famiglia dell’autista e ai suoi cari.