Israele riapre il valico di Rafah dopo la consegna di altri quattro corpi da parte di Hamas

Written on 10/15/2025
Letizia Panni

Israele annulla alcune sanzioni contro Gaza dopo la restituzione di quattro corpi da parte di Hamas. Le autorità israeliane riducono il numero di camion di aiuti e il valico di Rafah resta operativo sotto il coordinamento dell’Anp.

Israele riapre il valico di Rafah dopo la consegna di altri quattro corpi da parte di Hamas

Israele avrebbe annullato le sanzioni previste per oggi contro Gaza, che avrebbero comportato limitazioni agli aiuti umanitari e la chiusura del valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto. La decisione è arrivata dopo che Hamas ha restituito nella serata di ieri quelli che sostiene essere i corpi di altri quattro ostaggi deceduti.

Secondo fonti diplomatiche citate dal Times of Israel, Hamas ha comunicato che consegnerà ulteriori quattro corpi nel corso della giornata. La restituzione dei corpi segue le precedenti consegne, inizialmente limitate a quattro dei 28 ostaggi morti detenuti nella Striscia dai terroristi palestinesi.

Riduzione degli aiuti notificata all’Onu

Nonostante la restituzione dei corpi, le autorità israeliane, che ieri avevano minacciato la chiusura totale del valico di Rafah fino a che tutti i corpi degli ostaggi non fossero stati consegnati, hanno notificato alle Nazioni Unite la riduzione del numero di camion con aiuti autorizzati a entrare a Gaza o lo slittamento degli ingressi a causa del numero limitato di salme restituite da Hamas. Lo ha reso noto la portavoce dell’Onu, Olga Cherevko. Israele aveva inizialmente previsto di ridurre a 300, metà del previsto, i camion di aiuti e di non autorizzare l’ingresso di combustibili o gas.

L’Autorità nazionale palestinese ha dichiarato di essere pronta a gestire nuovamente il valico di Rafah, principale punto di transito tra Egitto e Gaza per gli aiuti. Lo ha annunciato Mohammad Shtayyeh, inviato speciale del presidente Mahmoud Abbas, sottolineando la disponibilità a coordinare le operazioni con tutte le parti coinvolte.

Identificate alcune salme

Due delle quattro nuove salme consegnate sono state identificate come quelle del soldato Tamir Nimrodi, sequestrato il 7 ottobre 2023 alla base del valico di Erez, e di Uriel Baruch, rapito al festival Nova. La terza salma appartiene a Eitan Levy, taxista di Bat Yam, considerato disperso fino alla conferma della sua morte.

Le Idf hanno precisato che uno dei quattro corpi restituiti non appartiene a un ostaggio, ma a un palestinese della Striscia di Gaza. Fonti israeliane citate dal Jerusalem Post indicano che si sarebbe trattato di un errore da parte di Hamas.

Il primo ministro Netanyahu e le autorità israeliane hanno ribadito l’impegno a ottenere la restituzione di tutti i corpi degli ostaggi deceduti. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha aggiunto che Tamir Nimrodi sarebbe stato ucciso durante un raid israeliano mentre era sequestrato, contraddicendo le informazioni iniziali sulla sua morte attribuita a Hamas.