Giorgia Meloni nel secondo anniversario degli attacchi di Hamas: “Crimini indicibili, ma serve ora una pace duratura in Medio Oriente”

Written on 10/07/2025
Lorenzo Chiaro

Giorgia Meloni nel secondo anniversario del 7 ottobre condanna Hamas, chiede la liberazione degli ostaggi e rilancia l’appello per una pace stabile in Medio Oriente.

Giorgia Meloni nel secondo anniversario degli attacchi di Hamas: “Crimini indicibili, ma serve ora una pace duratura in Medio Oriente”.

Nel secondo anniversario degli attacchi terroristici del 7 ottobre contro i cittadini israeliani, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricordato le vittime dell’eccidio di Hamas e ha rilanciato un appello per la pace e la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Un discorso che unisce ferma condanna del terrorismo, riconoscimento della sofferenza civile e invito alla diplomazia internazionale a cogliere l’attuale spiraglio di tregua.

“Due anni dall’ignominia del massacro”: il ricordo delle vittime e degli ostaggi

Meloni ha aperto la sua dichiarazione con un riferimento diretto alla ferita ancora aperta di quella giornata:

“Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi. Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine più buie della storia.”

Un atto di memoria collettiva che riafferma la condanna netta del governo italiano nei confronti del terrorismo islamista, ma anche la solidarietà alla popolazione israeliana colpita, con un accento particolare sui civili e sulle vittime più fragili.

La Premier ha poi ricordato gli ostaggi ancora prigionieri di Hamas, di cui molti da due anni non hanno più dato notizie:

“Oggi rinnoviamo la vicinanza ai familiari delle vittime e torniamo a chiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni, sofferenze.”

Il tema degli ostaggi è rimasto centrale nell’agenda internazionale di questi mesi, al centro di trattative complesse e di pressioni diplomatiche che coinvolgono Israele, Qatar, Egitto e Stati Uniti. L’Italia, ha ricordato Meloni, continua a seguire con attenzione il dossier anche attraverso la propria rete diplomatica in Medio Oriente.

“La reazione di Israele è andata oltre la proporzionalità”

Nel suo intervento, la Presidente del Consiglio ha voluto mantenere una linea di equilibrio, riconoscendo il diritto alla difesa di Israele ma al contempo denunciando le conseguenze umanitarie dell’offensiva militare a Gaza.

“La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la popolazione civile di Gaza.”

Una presa di posizione che riflette la doppia preoccupazione italiana: da un lato la condanna intransigente del terrorismo, dall’altro la tutela del diritto umanitario e il richiamo al rispetto della vita dei civili.

Secondo fonti diplomatiche, l’Italia mantiene una linea in continuità con quella europea, che chiede cessate il fuoco umanitari, corridoi di aiuti e un ritorno a negoziati credibili per la stabilità dell’area.

“Una possibilità concreta di porre fine alla guerra”

Meloni ha poi sottolineato che il secondo anniversario dell’attacco di Hamas cade in un momento che potrebbe segnare una svolta storica per la pace in Medio Oriente.

“L’anniversario di oggi cade in un momento in cui si intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazioni europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente delle ostilità, riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il Medio Oriente.”

Il riferimento della Premier al “Piano Trump” (riformulato nei mesi recenti in chiave multilaterale con il sostegno anche di Stati arabi moderati) indica la volontà italiana di appoggiare una cornice negoziale ampia, basata sul dialogo e sulla garanzia di sicurezza per entrambe le parti.

In questo senso, Meloni riconosce il ruolo strategico di Washington, Bruxelles e dei Paesi del Golfo come mediatori, sottolineando la necessità di evitare che la spirale di violenza degeneri ulteriormente e destabilizzi l’intera regione.

L’impegno dell’Italia: “Non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo”

La dichiarazione si conclude con un appello alla responsabilità collettiva della comunità internazionale e alla continuità dell’impegno italiano per la pace:

“Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità affinché questa preziosa e fragile occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e continuerà a fare la propria parte.”

Nel corso degli ultimi due anni, Roma ha partecipato a varie iniziative multilaterali — dalle riunioni del Consiglio Affari Esteri dell’UE alle sessioni del G7 — sottolineando l’importanza di una soluzione politica sostenibile e del rispetto del diritto internazionale umanitario.

La Premier ha più volte ribadito che l’Italia resta vicina a Israele nella lotta contro il terrorismo, ma al tempo stesso è impegnata a sostenere la popolazione civile di Gaza, promuovendo aiuti umanitari, assistenza sanitaria e cooperazione allo sviluppo nei territori colpiti.

Una riflessione sul futuro del Medio Oriente

Le parole di Giorgia Meloni arrivano in un contesto in cui, a due anni dagli attacchi del 7 ottobre, il Medio Oriente resta sospeso tra diplomazia e conflitto. Le tensioni tra Israele e Hamas non si sono ancora placate, ma il recente riavvicinamento tra Washington e Riyad, e l’apertura di alcuni Stati arabi a una nuova mediazione, lasciano intravedere una finestra diplomatica.

L’Italia, con la sua tradizione di dialogo mediterraneo e di diplomazia bilaterale, potrebbe giocare un ruolo importante nella ricostruzione di fiducia e nella promozione di una pace duratura, in linea con la visione espressa dalla Presidente del Consiglio.

Il messaggio di Giorgia Meloni per il secondo anniversario degli attacchi di Hamas è un invito alla memoria, alla moderazione e alla speranza.
Tra le righe di una condanna netta del terrorismo e di un richiamo al limite nella risposta militare, si delinea la volontà di riconciliare sicurezza e umanità, di trasformare il dolore in un’occasione di pace.

Un equilibrio difficile, ma necessario, che richiama l’Italia – e l’Europa – alla responsabilità di sostenere una visione geopolitica di lungo periodo, fondata su diplomazia, stabilità e rispetto reciproco.